“Fanculo te e la Tela!”
Sì?!!! Comeeeeeee?! Non ho afferrato il francesimooooo.
Ebbene, così ha esordito un mio cliente, quando ci siamo rivisti di recente, dopo alcuni mesi dal suo acquisto della sua prima Tela Spirituale Personalizzata.
Tranquillo! Ci sono abituata, te ne ho già parlato in altri post.
I primi tempi, quando si comincia a lavorare energeticamente ed internamente grazie al sostegno di una Tela Spirituale, l’amore e gli elogi iniziali, per qualche tempo vengono sostituiti da silenzio, sbigottimento o un saluto in “francese” 🙂
Così in questo caso, da poco ho incontrato questo cliente ed amico, che chiamerò XX. Nel venirci incontro reciprocamente per abbracciarci, con tanto di sorriso ed affetto reale, si è fatto largo un suono, un saluto (credo) che in pochi attimi ha preso il senso di questo scambio di parole, più o meno fedeli:
– “Fanculo te e la Tela! ahahha” – esordisce XX
– “Eh a proposito, come procede il lavoro con la tua Tela Personalizzata?! Non mi hai più fatto sapere nulla! Credevo non fosse capitato ancora nulla – replico io con un sorriso tra il “ci risiamo” e lo stupore.
– “Eh come procede….. in pratica da quando l’ho presa è accaduto di tutto e parti profonde e anche dolorose di me, che devo affrontare, sono salite e quelle più inconsce le ha tirate fuori la Tua Tela…”
S
ilenzio ed ammiccamento….. e poi varie frasi di condivisione…
Insomma XX aveva comprato qualche mese fa una Tela, perchè dopo averne viste alcune dal vivo aveva “Sentito” che avrei potuto aiutarlo a sbloccare un certo tipo di lavoro, che sentiva emergere internamente, ma di cui non aveva ben chiaro le modalità.
All’epoca mi disse che non sapeva come o perchè, ma io e una Tela Spirituale Personalizzata lo avremmo aiutato, lo Sentiva e ne era sicuro; perciò senza indugi mi telefonò per fare due chiacchiere, visto che nel nostro unico precedente incontro ci eravamo a malapena salutati e me la ordinò subito ed in breve tempo fu pronta.
Quella fu la prima volta che io stessa provai a creare una “connessione” con un cliente, tramite una chiacchierata telefonica. Di solito preferisco incontrare personalmente le persone, dove possibile, ma anche così non ebbi problemi a “sentire” quali archetipi-simboli avrei dovuto dipingere per XX.
Insomma, così il suo lavoro personale e spirituale, già avviato da tempo e con altri strumenti e percorsi, in poco tempo ha subito un’accellerata, proprio nella modalità che caratterizza le Tele Spirituali: rapido, intenso, profondo, impegnativo e rivelatore.
E nonostante il “fanculo te e la Tela” XX sa bene che la sua fiducia è stata ripagata e lo sarà per molto tempo ancora.
Non è mai facile vedere un cliente che, anche se ti conferma che non sei una ciarlatana e le Tele spirituali funzionano, inizia il suo viaggio alla scoperta delle sue parti più intime, nascoste o addirittura inconsce. Perchè come dico, all’inizio comunque il lavoro si fa sentire!
Le Tele Spirituali non sono oggetti da arredo, ma strumenti per lavorare seriamente all’interno del proprio percorso personale e spirituale e ti danno uno scossone in un momento in cui ti senti fermo, arenato, bloccato o incapace di evolvere, modificare una situazione apparentemente di stallo, sia emotiva che energetica.
Quindi che dire?!… Buon lavoro XX sono felice di aver visto che comunque non ti sei arreso, nè spaventato o tirato indietro e che hai accettato questo strumento, anche se inizialmente non dà gli effetti che uno si aspetterebbe.
Ma per fare un buon lavoro, bisogna ripartire dalle basi e destrutturare ciò che ormai non serve più o è troppo vecchio…
Quindi, forza e coraggio (che servono sempre) e vedrai che anche tu XX un giorno non molto lontano, mi scriverai avendo compreso i messaggi profondi che la Tua Tela ti ha voluto rivelare 🙂
Un abbraccio
Alice
