Storie sulle Tele

Riflessioni

Riflessioni
Ti è mai capitato di avere un’idea, un progetto, magari arrivare a realizzarlo e scoprire che questa ispirazione era molto più grande, carica, intensa e rivelatrice di quello che avresti potuto immaginare?!
 
Insomma di ritrovarti a stupirti notevolmente di ciò che con una semplicità disarmante, era iniziato come un banale “perchè non proviamo a…”??!
 
Stupirsi di se stessi è una delle sensazioni più belle e divertenti che si possano provare.
Quando ti accorgi di non aver il controllo di ciò che vuoi realizzare e comprendi che il progetto non è “tuo” ma solo ti attraversa per realizzare se stesso.
 
Ahahaha guarda davvero, è una sensazione bizzarra, sconcertante e in un certo senso ti solleva da tutta quella mole di pesantezze, obiettivi, controllo stesso e aspettative che puntualmente proiettiamo.
 
Beh io non so in che fase mi trovo adesso, ma sento che degli ingranaggi si sono smossi e che posso solo rimanere osservatrice delle conseguenze.
 
I mesi ed i giorni che hanno preceduto il secondo evento del Movimento Arte Spirituale sono stati a dir poco pesanti e carichi di ostacoli da risolvere. Mi sentivo compressa in una morsa di piombi che dovevo sostenere e che onestamente non riuscivo a trasformare a dovere, sono arrivata infondo non tanto godendomela, quanto compiendo quasi una missione di lealtà verso me stessa e l’esterno.
 
Poi la febbre, i visitatori e tutti gli innumerevoli messaggi di incoraggiamento, conferma, conforto e gratitudine che abbiamo avuto l’onore di ricevere, oltre visite visibili ed invisibili anche inaspettate, è stato come un seminario intenso nell’incoscio quasi collettivo.
 
Immagina di camminare alla base di un oceano, con il paesaggio attorno quasi fantastico. Tu procedi spingendo quella corrente fluida che attutisce ogni suono o immagine chiara, ma che apre la via ad un ascolto anche interno, silenzioso, colmo di stupore. Non sai come sia possibile fare questa passeggiata sott’acqua eppure una luce primaverile filtra fino al fondale che calmesti, illuminando leggermente la tua via. Creature di molti colori e forme ti accompagnano, anche da lontano e tu le percepisci appena nelle sagome.
Ed in questo incedere osservi quello che ti circonda come se tu non lo conoscessi bene eppure una voce ti sussurra che lo hai creato, o forse ti attraversa e basta e vive di vita propria.
 
Non riesco a raccontartelo più chiaramente, perchè è qualcosa che sfugge alla mente se provo a dargli forma, ma oggi riprendendomi da vari stati anche influenzali vissuti, mi sento sospesa nell’ascolto della conclusione di questa avventura.
 
Quanto è vero che spesso non siamo consapevoli delle nostre capacità e non ci sosteniamo abbastanza credendo in noi stessi…
 
“Le idee migliori sono quelle che promettono di sopravvivere a noi stessi” ha detto il mio Maestro e delle volte Sento che la mia arte ed il Movimento che ho portato in questo piano, sono proprio scintille che vivono di volontà propria, io sono solo il ponte tra loro e la materia ed alla fine se mi chiedi cosa farai dopo? Non posso dare una risposta certa, perchè non so cosa Loro vorranno fare…
 
Bizzarro più del solito?! Forse, o forse no, semplicemente una prospettiva diversa…
 
In tutto questo sono osservatrice, oggi grata anche perchè sono tornata a respirare energeticamente e ci sono movimenti invisibili che promettono di continuare a stupirmi.
 
Un grande abbraccio
grazie a Voi che seguendomi mi date la possibilità di condividere questi momenti…
 
Alice

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