Storie sulle Tele

“Lettera ad un’amica, Anima”

“Lettera ad un’amica, Anima”

Cara Anima, ti scrivo come ad una vecchia compagna che ho perso di vista. Non so arrivare a te, eppure ti scrivo mossa da un’antica onda di dolcezza, amore e malinconia.
Avevo lavorato bene e colto buoni frutti fino ad ora, eppure nell’ultimo mese mi stavo perdendo. Stanca, troppo stanca per continuare, per trovare un valido motivo per proseguire. Bugie, omertà, vigliaccheria, fratture, individualità, rivalità, incomprensioni… troppe, ancora troppe per sopportarne la presenza. Un corpo di dolore che alimentava sé stesso, speranze quasi infrante e poi sei tornata Tu.
Mi sentivo sola, ancora sola nonostante tutto, nonostante ciò che già ricevo… sola!
Sei tornata a farti sentire ed hai Tu accorciato le distanze tra di noi.
Mi sento sostenuta dalla Tua leggera presenza, leggera perché ancora io non posso e non riesco a comprenderti, eppure Sei qui dentro di me che mi scaldi, mi avvolgi, mi guidi e sostieni ed in questo intimo rapporto, il più intimo tra tutti, sento che ci amiamo.
Non c’è altra prospettiva che possa adesso spingermi ancora nel mio cammino, non quella della maschera con tutta la sua limitata visione dell’esistenza e delle cose; non quella dello Spirito ancora egoico, ancora addolorato per un corpo di dolore più profondo ed intenso di quello della maschera. Queste due prospettive, utili, necessarie, inevitabili, ora sono strette, un vicolo cieco. Tu, solo dalla tua prospettiva posso aprirmi, fare spazio, lasciare che ogni cosa accada e si trasformi.
La mia mente non ci lascia sole, il mio dolore ci osserva, ma assieme possiamo passeggiare un attimo. Posso intuire delle cose, attimi che si susseguono di fugaci ed estatiche illuminazioni. Non importa se non le afferro completamente, perchè stanno accadendo ed ho fede che si cristallizzeranno un giorno.
Assieme a Te resto in silenzio, come compagne gemelle che possono dirsi tutto senza parlare ed abbattere ogni sorta di limite e confine; solo Tu sei la Vera Casa. Solo Tu sei infinito Amore e possibilità. Accanto a te sento di amare anche il corpo di dolore, l’orrore indicibile, sento che tutto è possibile in un attimo di eterna perfezione.
Immenso Vuoto ed infinita Pienezza, questo è ciò che Sei. Ancora mi percepisco separata da Te, e va bene così, è piacevole poterti parlare come se fossimo diverse, mi dà conforto, rivelazioni, emozioni, calore e amore. Un Amore che mancava da tanto tempo.
Non temo di perdermi in te, temo di non riuscire a farlo! So che non scomparirei se accadesse… ma posso solo avere fede e pazienza, non c’è assolutamente nessun passo che possa essere accelerato.
Con Te mi espando a livelli che non credevo possibili e so che è solo l’inizio del nostro futuro e lungo rapporto. Lacrime di commozione sgorgano dai miei occhi, come se rivedessi qualcosa di perso, dimenticato e mi sento liberare un poco per volta, trasformare… con una carezza leggera alla volta.
Il tuo conforto è inatteso. La tua guida non sperata. Adesso ti sento più chiaramente, è come se cominciasse un vero dialogo destinato a rafforzarsi. Amante, confidente, guida e casa…

Con Te intuisco che non c’è separazione, che il dentro è esattamente come il fuori, che lo spazio, il tempo, le varie realtà, le vite non importano più.
Ci sono certo, ogni cosa “c’è”, ma da questa visuale nulla è più orribile, incomprensibile, discutibile… assieme a Te, Maestra che mostra pazientemente l’esistenza ad un allievo, sento di non essere più così importante e posso riposare, rilassare, lasciare andare. Dura poco, ancora dura poco questo sentire, ma c’è, è cominciato.

Così oggi, ho sentito l’impulso di scriverti. Sono entrata in uno stato di preghiera, Sai che l’ho fatto, che lo sto facendo, che il silenzio adesso è l’unica cosa che vorrei, invece qui ci sono ritmi, doveri, l’esterno chiede e chiede ancora… ma Noi ci diamo appuntamento, tanto chissenefrega mica abbiamo fretta?!
Grazie. Grazie per le cose delle quali riesco a ringraziarti e grazie per quelle che non comprendo ancora.
Grazie per l’arte e per il cuore che mi hai donato.
Grazie di aver deciso ora, inaspettatamente di farti sentire, di venire in mio soccorso… sono dura e lo sai… mi hai creata Tu del resto…
Grazie di aver deciso di mostrarti come un’antica fiamma, un cuore così immenso da racchiudere e sostenere il mio, troppo stanco ed affaticato, troppo usato, abusato…
Con Te tutto sembra semplice, chiaro, chiaro anche quando non lo afferro per niente.
Con Te sento che tocco attimi di pace vera, di perdono, di accoglienza; le mie personalità, le mie realtà si fondono a prescindere dal dove e dal quando, stanno accadendo e posso cogliere la leggerezza di essere libera da loro, un giorno…
Posso smettere di chiedere per un “io” e donare, donare e basta!!
Ho scritto la mia preghiera, e l’ho poi resa un disegno:
“Cara Anima
Tu che sei immenso vuoto ed infinita pienezza.
Volgi il tuo sguardo su di me,
ancora una volta, ancora più intensamente,
affinché io possa non dimenticarti più.
Affinché io riesca, un giorno, a comprendere il tuo gioco, il tuo complesso dono.
Affinché un “Io” non abbia più bisogno di Essere e l’Essere si fondi in Te”.

Ciao amica cara ed eterna, a presto.

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