Fragile

Ti senti fragile, sensazioni che salgono da un antico compagno, un’antica ombra…

No, in realtà sono molte… E tu ascolti, scendi, stai in silenzio, osservi e sei sempre più fragile.

Dentro hai un corpo sottile come una membrana che vibra, ad ogni battito vibra, riecheggia e ti sembra possa frantumarsi in mille pezzi.

In qualsiasi momento potrebbe accadere, potresti sentirlo esplodere in mille frammenti. Sei fragile, mai come in questo periodo, mai come quando riesci a specchiarti con la tua bambina. Occhi negli occhi in una te sempre più tremante, sempre più confusa e spaesata.

Fragile come una bolla di sapone al vento eppure, così poetico il canto lieve che accompagna quelle micro vibrazioni nel cuore. Una fragilità così disarmante da essere pura, commovente e se ascolti, se ascolti anche solo il tragitto di una lacrima silenziosa che ti riga il volto, è tutto così dolce e scopri che ti vuoi bene.

Fragile come un abbraccio donato al vento, invisibile, inconsistente, eppure vero, onesto, pulito. Fragile come un vetro troppo sottile per poter resistere. Tremi, dentro tremi, mentre osservi, ascolti, potrebbe finire tutto in un attimo… allora ti rannicchi, ti stringi dentro, giusto un pochino per amarti.

Fragile come un fiocco di neve, come una piccola luce, un frammento di energia cristallizzato eppure lì, presente nel palmo della tua mano.

Fragile è ciò che senti e ciò che ti rende meravigliosamente commovente e dolce.