Con oggi si conclude questa esperienza di immersione nella Visione di un gruppo che non è quello che frequento da dieci anni.
Domani ripartiamo e sabato, per un solo giorno, andremo a fare visita ad un’altra realtà.
Uscire dai confini del proprio recinto è fondamentale per farsi un’idea più limpida di quali movimenti ci siamo in ballo ora come ora, ed è certamente arricchente. Un’occasione aggiuntiva per ascoltarsi dentro, specchiarsi altrove.
Il mio intento è quello di osservare da una prospettiva più ampia e meno cancrenica, meno illusoria, per poi riportare queste ricchezze nel mio percorso.
Due cose appaiono evidenti, anche a menti meno critiche…
Da una parte quanto la complessità del nostro tempo attinga dal vecchio detto “necessità fa virtù”. E quindi molti movimenti e molte domande vengono ora poste in tantissime persone. Domande che magari sono sempre state latenti e che solo adesso trovano la spinta necessaria per essere poste.
Così in molti cercano, indagano, tentano e progettano una nuova Realtà Umana che sia in grado di dare un’offerta migliore, più autentica e compassionevole….
Dall’altra, e questo è il tallone d’Achille che osservo ancora con più attenzione e sospetto (se vogliamo) è che questi movimenti, necessari e “benedetti” sono però fondati proprio sul “necessità fa virtù” e quindi sull’onda dell’esigenza, della paura in gran parte o addirittura della chiusura ulteriore agli altri.
Non è possibile credere che possa esistere un esempio che si innalzi al di sopra degli altri, senza offrire basi diverse.
E quindi ripartiamo da noi, dentro.
Credo nella redenzione e sono empatica. Nonostante possa anche essere un “cavallo ancora zoppo” continuo a camminare….
Semino nel mio piccolo, ma soprattutto osservo che l’onestà interiore, la presa di coscienza del proprio ego e la capacità di “gestirlo” e trasformarlo non possono essere il secondo step al “pensiero positivo del peace and love”.
Se così fosse la spinta di questi movimenti durerebbe il tempo dell’adrenalina individuale.
Ottimi semi in giro, ma vanno coltivati con autenticità, senso critico e umiltà
Buon cambiamento a noi tutti