Akasha

Quando “l’amore” va a chili…

Quando “l’amore” va a chili…

Poco fa parlavo con una cara amica, assieme abbiamo affrontato molte battaglie ed uno storico simile. Ci siamo accompagnate per mano e come specchi messi a disposizione, ci siamo sostenute e confrontate sui temi più potenti e degenerativi, che creano il famigerato e aimé potente karma di genere femminile.

Che te lo dico a fare?!….nessun elenco, perché ormai nel 2023 o lo sai, sai esattamente di cosa sto parlando o te la racconti, o non ti interessa….ad ogni modo, uno degli argomenti sui quali ci stiamo confrontando è quello che io stessa ho definito “l’amore a chili”.

Nella mia personale esperienza ho visto, sentito, subito il peso specifico che il nostro corpo umano di donna ha in relazione alla visione distorta, corrotta e degenerativa di una società tossica e strumentalizzata. Insomma ti sarai accorta anche te che tutte le donne, per tutta la vita combattono contro i “chili di troppo” principalmente perché altrimenti vieni “amato meno”, buttato via, non visto e sostituito …

Chiariamo subito che ad oggi ho finalmente una relazione sana, complessa come lo siamo noi, ma sana ed avendo già lavorato in passato la mia tossicodipendenza affettiva e molto altro, oggi mi posso godere il lusso di cominciare ad accettare questo mio involucro a prescindere dai suoi continui cambiamenti, senza rischiare di non essere più “amata” solo perché ciclicamente più abbondante nelle curve.

Ognuno di noi ha la propria visione del corpo, delle diete, del regime alimentare ecc ecc e vanno bene così. Ma tutti noi siamo bombardati da stereotipi, rivalità, giudizi e stress tali da creare un conflitto costante sul “cosa vorrei mangiarmi davvero ora” e gli eventuali sensi di colpa, più o meno consci.

Per molti anni ho vissuto sulla mia pelle che quella deviazione del concetto di amore a cui siamo abituati andasse a chili. Proprio in base a quanti chili pesavo io! Meno chili, più amore, più chili…. più “aibo’ che schifo, vabbè la profondità degli occhi/spirito, ma meglio tette e culi che vanno ad etti”.

E dai manichini delle vetrine, alle pubblicità, all’ansia da prestazione estiva, alle “amiche”, ai parenti che vedi “una mai” e subito ti salutano con “sei ingrassata” ecc oppure con “oh come stai bene ora (no prima che facevi cacare)!”….e mille e una frase o messaggi più o meno diretti che ci massacrano e condizionano per tutta la vita.

Da ricercatrice spirituale sorvolo il sottolineare che se fai un buon percorso personale, se trovi centratura, superi il bisogno di riconoscimento e bla bla bla tutto è risolto….ma per tutti gli altri resta il fatto che i disturbi alimentari prima di noi ce li ha la società che determina stereotipi e canoni di bellezza in base alle mode del momento studiate a tavolino.

Amare è un concetto che innanzitutto molti non conoscono, non ne conoscono il vero significato perché non viene trasmesso!!

Ed i canoni di bellezza ed il sentirsi bene con sé stessi, per quanto dovrebbero essere prospettive soggettive, diventano temi sociali attraverso cui si basa il bullismo generalizzato.

Alla fine della fiera, tu e solo tu, che hai la relazione più importante con te stessa, puoi decidere se evolvere e lasciarti cambiare dentro e fuori in base ad un equilibrio tra tutte le tue parti, sano e necessario!

Parti da qui, l’Amore è Incondizionato e quando riuscirai a donartelo sinceramente capirai cosa significa Amare, di conseguenza amare gli altri, tutto il resto sono dissonanze cognitive inculcate, che rischiano però di farti sentire costantemente sbagliata/o.

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