Molte vite, una sola incarnazione…spesso ci penso. Sarò al settimo Ciclo di questa incarnazione e sto davvero cominciando a non ricordare tutti i passaggi. Sicuramente se mi volto indietro non riconosco ciò che ero 😏 eppure come per tutte le multidudini di altre vite che mi compongono, porto ogni singola atmosfera con me in questo presente, suddiviso in realtà parallele …

Lo so sembra senza senso per molti, ma non lo è.

Di nuovo mi ritrovo all’alba di una nuova fase, una nuova avventura tutta da scrivere e riscoprire e c’è sempre quella vecchia sensazione, da una parte, di essere “giovane e con tutta la vita davanti”… Beh se pensi all’eternità come “vita davanti” allora sì, saremo giovani per moltissimo tempo. Dall’altra invece è così forte e predominante l’antichità che mi compone che incedo come se lo stesso corpo rivelasse quelle memorie. Memorie che non valgono niente per chi vive con gli occhi e valgono tutto per chi vive oltre il tempo e nel cuore.

Anche stavolta ho voglia di farmi stupire e di creare, creare una nuova vita fatta di nuove opportunità…ma più si ha il coraggio di progettare, più le sfide si mostrano per chiederci se ci crediamo davvero.

È da molto tempo che ogni anno che passa sembra composto da una decade, tante sono state le cose vissute, dentro e fuori di me. Ma soprattutto il 2022 è stato un anno che ne ha racchiusi in sé una quindicina.

E con tutto questo bagaglio non si può definire com’è andata, perché il senso di pienezza invade ogni altra emozione… esattamente come un vecchio saggio non può tradurre la propria esistenza in bene e male…

Alcuni di noi vivono così pienamente da eguagliare un gruppo intero di spiriti con le loro lineari esistenze, mentre la maggior parte non vede oltre il proprio naso e non percepisce niente oltre i quattro sensi. Sarebbe dunque forse opportuno che quest’ultimi provassero, per una volta, curiosità verso i primi. Quante storie ci sarebbero da raccontare e trasmettere…

Osservo sempre, costantemente dentro di me e mi oriento attorno osservando le differenze nei percorsi, negli approcci e nelle sfide della vita, talvolta consigliando o intervenendo direttamente e quasi sempre accettando, ormai, che ognuno ha il proprio cammino e nessun’altro il diritto di dirigerlo.

Quanta complessità, quante opportunità e quanti effetti collaterali per un solo viaggio…fa quasi girare la testa non è vero?!… Ma c’è un modo per ritrovarsi e non perdersi…ma prima di tutto c’è da chiedersi se lo vogliamo davvero. Se vogliamo fare scelte differenti e tentare strade non battute, anche se significa saltare nel vuoto.