Stamani riflettevo su un vecchio meccanismo ma molto comune tra le persone, te lo racconto così…

Ci sono persone che si sentono una cassaforte, hanno una blindatura, un codice di accesso estremamente complessi. Passano anni, a volte l’intera vita ad assicurarsi che loro vivano come una cassaforte, inviolati e protetti dall’esterno…

E quasi sempre hanno l’assurda pretesa e convinzione che tutto il resto del pianeta abbia il dovere di provare ad aprirli e di scoprire il famoso codice segreto.

Forse ti sarà capitato di sentire la frase “tu non mi sai prendere”, che in altri termini significa proprio “non sei in grado di trovare il codice di sicurezza, affinché io mi apra al mondo”.

C’è però un’altra verità profonda, perché mi spiace dirtelo anch’io ero una cassaforte pertanto conosco le dinamiche, e questa verità è che il mondo non ha il dovere di scoprire il tuo codice di apertura! Eh no… Non è affatto il suo scopo! Il mondo è lì solo per ricordarti che ti stai perdendo qualcosa, te che resti blindato come una cassaforte.

Non spetta a nessun altro aprirti, aspetta solo ed esclusivamente a te, è una tua responsabilità e se vuoi condividere i tuoi Preziosi tesori non c’è da aspettare né predoni, né avventurieri, basta solo scegliere di farlo, perché a ben guardare alle persone-cassaforte manca proprio questo, aprirsi, gli manca così tanto che vorrebbero che fossero gli altri ad aiutarli ad uscire dalla propria prigione!

Ahimè tutto questo non parla molto dei tuoi tesori nascosti, della tua potenzialità verso l’esterno o dei diritti e doveri presupposti degli altri, ma rivela esclusivamente la vastità del tuo Corpo di Dolore, che ti ha portato di vita in vita a chiuderti così tanto, a blindarti così tenacemente da diventare cassaforte, l’unica vera grande prigione di te stesso e della quale sei proprio tu a non riuscire a trovare più la chiave!…