È difficilissimo parlare di Perdono con chi non ha ancora nessuna intenzione di liberarsi dai propri demoni, dal proprio dolore e dalla rabbia che lo possiede.

Si pensa immediatamente che perdonare significhi legittimare l’altro, il carnefice per ogni sua azione. Che perdonarlo equivale a fare finta di niente e uscirne coglioni, oltre che vittime. Si pensa che agendo in tale direzione non ci sia giustizia e che tutto venga automaticamente accettato di buon grado… “tanto poi ti perdono”…

Ma il Perdono non riguarda e non ha mai riguardato l’altro ed il cosa ci ha fatto!!!

Il Perdono riguarda esclusivamente chi ne è portatore e manifestatore! Riguarda Chi decide di perdonare (l’esterno, ma anche sé stesso) non perché si vuole dimenticare, ma perché si comprende che l’unica via di guarigione totale risiede nella propria Liberazione! Perdonare vuol dire solo Liberarsi dal passato, non dimenticare, liberarsi da tutte quelle emozioni e forme pensiero tensive che ci ricordano giorno dopo giorno, anno dopo anno, cosa ci è stato fatto.

Il Perdono riguarda la propria voglia, determinazione e capacità di andare Oltre, imparando dall’esperienza, ma imparando non a chiudersi e non fidarsi mai più di niente e nessuno. Vuol dire rendere sé stessi capaci di vedere gli eventi e scegliere di non essere più loro schiavi, né vittime. Significa di conseguenza che il tuo Cuore si aprirà di più, sarei più libero dai tuoi fantasmi e pertanto più leggero… e questa nuova aria che respirerai sia nei polmoni, che nel cuore e nel corpo ti donerà nuova linfa vitale.

Non c’è bisogno di affrontare direttamente il soggetto del nostro Perdono. Avviene comunque ed intimamente dentro di noi. Ma richiede la capacità di cogliere occasioni rare in molte forme si palesino… Perdoni perché sei stanca di te, del tuo stesso dolore e delle sue conseguenze