A volte sento il peso, un senso di soffocamento a dir poco intenso, quando nel guardarmi intorno spicca, come bruma che sale da una vallata al risveglio della prima alba, un manto che sembra portare la caratteristica di mettere in evidenza i “valori generali” di questa razza umana.
Di fatto è un’eggregora, che appesta e condiziona la stessa aria che respiriamo.
Basta che mi guardo indietro in tutto quello che ho affrontato e che ancora devo tollerare… Immagina uno Spirito che vive di emozioni, alla costante inevitabile ricerca del Divino dentro di sé ed attraverso il mondo circostante e poi questa nebbiolina che fa costantemente da promemoria sui “principi” che costellano questa nostra realtà: potere/denaro – sesso mercenario – estetica, non intesa ovviamente come il senso dell’estetica della Bellezza della Grazia che l’arte ad esempio e la Natura stessa portano in sé. No, estetica intesa come canoni non si sa come universalmente riconosciuti e sotto i quali il genere femminile sceglie di piegarsi o di essere scartato perché non li rispecchia.
Potere – sesso mercenario – canoni estetici discutibili, sono di fatto diventati progressivamente nell’ultimo secolo le uniche forze che muovono il mondo.
Ecco perché a volte, non solo è agghiacciante ma diventa estremamente faticoso muoversi e farsi spazio con autenticità, profondità ed altri tipi di Valori, in questo mare del nulla cosmico. Questi tre pilastri, questi tre falsi Dei li ho incontrati ovunque nel mio cammino, fino a trovarli cementificati nelle basi di quello che doveva essere un percorso spirituale e non a causa del Maestro, ma di tutti i suoi partecipanti/allievi.
Delle volte guardandomi intorno ed indietro è evidente il come mai, per quasi tutta questa vita, io non volessi in alcun modo sottostare a queste condizioni.
Di certo tutto questo ha fatto sì che io fossi costretta a ricercare altrove e di fatto dentro di me un Senso e Valori forti, Scopi per i quali invece valesse davvero la pena e la gioia di vivere.
Quindi oggi mi impegno davvero molto nel cercare di portare fuori quello che ho riacceso in me ed a guardar bene non mi interessa il cosa gli altri fanno con quello che io porto nel mondo. Quello è affar loro. A me basta sapere che ci sto provando! Che non mi sono arresa! Nonostante delle volte, come oggi, questa realtà di falsi idoli lascia un senso di nausea e spossatezza…
Ma Noi che non risuoniamo con questa realtà, abbiamo di fatto la possibilità, se non il dovere, di contribuire a mettere in dubbio questo smarrimento di massa e tentare di seminare qualcosa che valga la fatica e gioia di veder fiorire attorno.