Akasha Storie sulle Tele

PRIMA MEDITAZIONE CON IL QUARZO FUMÉ LEMURIANO

PRIMA MEDITAZIONE CON IL QUARZO FUMÉ LEMURIANO

È come un Portale!
Già solo il tenerlo in mano mi fa viaggiare con la Coscienza, in modo così Fluido ed Espanso e ricco di visioni e sensazioni che sembra quasi un vero Viaggio Astrale.
Il Cuore è leggerissimo, totalmente espanso ed una lieve brezza di Gioia mi pervade e scioglie, come fossi un manto Celeste/Stellato e mi espando da dentro di me.
Tutto è Sacro e Leggero, Semplice. La kundalini si velocizza a formare onde energetiche come fossi diventata mare. Un mare Eterno e definito, eppure senza confini. D’istinto le mie mani si mettono a preghiera con il quarzo contenuto tra i palmi caldi e soffici.
Vi è Bellezza, Potenza eppure un’infinita Leggerezza.
Il mio sguardo interiore è concentrato.
Infinite, talvolta, indistinte immagini cominciano a scorrere vertiginosamente.
Faccio una cosa che in parte ‘temo”, posiziono il quarzo sul terzo occhio reclinando il capo, lo sento fondersi nella mia pelle, nella carne ed infine scompare.
Un leggero ma persistente dolore al Cuore si fa strada emergendo da remote profondità… Riconosco la sensazione e di nuovo sono combattuta: vorrei vedere/ricordare e dall’altra sono stanca di tanto dolore e di malinconia. Riemergo per prendere fiato e poi mi immergo una seconda volta, sempre con il quarzo sul terzo occhio.
Mi occupo subito del respiro per calmare il Cuore, dovrà sostenere emozioni importanti… All’improvviso mi ritrovo in una stanza dall’aspetto futuristico. Io sono umanoide e sto trafficando con dei cristalli, ne metto uno dentro una fessura, sembra una specie di “forno” anche se non ne ha l’aspetto. Poi vedo soltanto piccoli dettagli, frammenti di immagini… Dell’acqua color Smeraldo esce da una fessura laterale di quella sorta di forno. Tutto lì è Luce ed Energia sufficientemente consistente da poterla manipolare, è come se stessi facendo un esperimento, forse sto solo processando la materia di quel minerale/Cristallo che avevo inserito nel forno. Di sottofondo c’è quella costante sensazione di malinconia che ormai conosco fin troppo bene, ma non credevo l’avrei sentita in questo contesto.
La mia mente dubita (come sempre, metto tutto in discussione, vero è che è un viaggio incredibile e non ho avuto bisogno di stupefacenti solo di tenere in mano un cristallo…). All’improvviso mi ritrovo fuori da quella stanza. Vedo come un’enorme piazza bianca di fronte a me, rotonda ed intuisco molti altri Spiriti come me… Ora il dolore sale si fa insostenibile… Conosco anche lui, ma non riesco a restare lì e riemergo risucchiata all’indietro…
Credo che procederò per gradi, in altri tentativi, ma so cosa comporta quella morsa al Cuore, alla gola… Dovrò essere gentile con me ed accompagnarmi senza violenza… ora voglio solo piangere e lo faccio…

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