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Creatori o estremamente condizionabili?!…

Creatori o estremamente condizionabili?!…

Due delle caratteristiche più rilevanti dell’essere umano sono: che siamo generatori naturali di energia creatrice, una potente fonte energetica che non sa però come e dove direzionare la propria essenza. L’altra è che purtroppo siamo per natura estremamente condizionabili.

Ve ne sarete accorti, spero?!… Ad ogni “Ciclo di Potere” abbiamo la stessa scelta karmica da rifare o cambiare: inquisitori o presunte streghe?!… E tu Hai scelto! Lo fai ogni volta, ogni vita! Perché il ritrovarsi a scegliere il male minore per mancanza di coraggio e comprensione degli eventi, non ci solleva dall’aver scelto e sarà proprio il karma che noi stessi creiamo che ce lo confermerà ogni santissima volta. Non importa cosa credi oggi, tanto presto o tardi ricorderai….e comunque quando lasciamo che le scelte siano dettate da paure, necessità, impotenza sarà la stessa sensazione immediata di rammarico, pentimento e frustrazione a confermare che non abbiamo scelto ciò che volevamo davvero, perché altrimenti saremmo in pace con noi stessi, nonostante il costo pagato o subito.

Ma il condizionamento avviene soprattutto per l’enorme differenza di consapevolezza che ognuno ha raggiunto ed a questa condizione soltanto il singolo individuo può rimediare. Soltanto quando siamo davvero e sinceramente stanchi di noi, delle nostre limitate prospettive e di non capirci niente, allora cominciamo un vero cammino di crescita personale…e da lì in poi le occasioni di essere condizionati aumentano esponenzialmente finché non trovi e determini il Tuo Antico Centro, dal quale non vacillerai più e con il quale potrai riscrivere un nuovo karma, magari anche più piacevole…

Ad ogni modo l’essere condizionabili non dipende esclusivamente da quali “tallone d’Achille” sono scoperti, come ad esempio la paura, ma soprattutto da quanto noi non siamo più Connessi alle nostre Profondità e al Divino.

L’aver delegato, per troppe vite, il nostro diritto naturale ad avere questa Connessione verso il Divino, verso l’Invisibile, verso le nostre stesse emozioni e l’inconscio, verso la Natura, verso gli altri verso la realtà a 360°. Tutte queste connessioni interrotte hanno fatto sì che noi diventassimo marionette, mosse dalla coscienza degli altri. Dove chiunque può approfittare del potere di dirti cosa puoi non puoi fare della tua stessa esistenza. E così cresciamo condizionati da ogni cosa esterna, da chiunque durante la nostra crescita e anche dal nostro passato, da tutto ciò che non sappiamo comprendere, affrontare, superare e spiegare.

E allora come fare per tornare a godere del nostro cammino? … Chiedere consigli, confrontarsi, cambiare idea racchiude sempre e comunque una forma di condizionamento, ma sono atti naturali che ci spingono a riflettere e quello che dovrebbe essere naturale è che ognuno può tornare a scegliere in base ad un Ascolto di sé stesso, della propria Coscienza, chiedendosi ogni volta se quello che l’esterno offre è in coerenza con ciò che si sente nel Profondo. Senza timore di sbagliare, perché nel momento in cui si ascolta la nostra Profondità siamo naturalmente guidati da una Coscienza più Antica, più saggia che ci può portare anche in strade apparentemente discutibili, ma necessarie per il nostro Massimo Bene. Se ciò che facciamo non è per il nostro Massimo Bene allora dobbiamo opporci!

Dovremmo fare come le stelle riflettere la nostra luce. Qualcuno potrebbe sottolineare che le stelle non hanno coscienza di sé, ma se è per questo neanche la maggior parte di noi ce l’ha, è stata persa nel tempo ma fortunatamente è recuperabile.

Avere Coscienza di sé richiede inevitabilmente di risolvere tutti i nostri “talloni d’Achille”, tutte quelle emozioni, situazioni interiori ed atmosfere che ci impediscono appunto di brillare, che ci impediscono di scegliere davvero in base a ciò che ci piace, a ciò che ci fa stare bene, a ciò che reputiamo soprattutto giusto o sbagliato per noi e per il raggiungimento del nostro Massimo Bene. Ecco questa dovrebbe essere la bussola che determina ogni nostro passo. Più noi recupereremo queste parti, più curiamo le nostre ferite, risolviamo le nostre insicurezze e più ci sarà possibile non farci condizionare dall’esterno. Ma la prima grande domanda da porsi è “voglio davvero essere responsabile delle mie scelte, o preferisco che mi guidino gli altri almeno mi deresponsabilizzo?!’.

Gli altri hanno le nostre stesse potenzialità, più o meno sviluppate, pertanto lo scontro di consapevolezze e volontà determinerà in gran parte il nostro sentiero, ma sempre in proporzione a quanto noi Ci Ascolteremo, a quanto Siamo Connessi o deleghiamo. Insomma, come puoi pensare di far davvero brillare la tua luce se chiedi il permesso fuori di te per farlo?

Certo l’esterno può anche davvero limitarti, ma alla fine quando accade puoi anche imparare a vedere l’evento, non soltanto come una privazione dei tuoi diritti e della tua libertà, ma come un’opportunità rinnovata per scegliere Te ancora una volta ancora, più convintamente, Te ed il tuo Massimo Bene!

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