Tela Spirituale Personalizzata di Andrea…. una mia nuova conoscenza…
Oggi ti racconterò una storia, nuova anche per me…
Andrea mi ha conosciuta da poco e soprattutto di me ha conosciuto il mio lavoro con l’arte e nell’arco di poco tempo ha deciso di approfondire il suo percorso di ascolto interiore e spirituale attraverso una Tela di “Albero & Anima”…
Il procedimento è avvenuto come sempre, dove come strumento artistico, mi sono messa in ascolto ed ho fatto da ponte tra il “Cielo e la Terra”, per raccontare storie degli Spiriti, attraverso archetipi.
Scrivo e mi espongo da 4 anni sul mio lavoro artistico, ma è sempre bene ribadire, prima di continuare il racconto, che “io non curo nessuno!”, l’arte è l’archetipo per eccellenza che uso per contribuire in questo piano a sostenere un pezzettino di percorso altrui, ma tutto il cammino, le riscoperte, le risoluzioni ecc sono solo merito della persona che sceglie di cercare dentro se stessa le risposte…. io faccio da “traghettatore” non da “salvatore”.
Così, giusto per chiarire questa parte, visto che ancora oggi si continua a cercare la “pozione miracolosa” invece della verità (come se poi, il prezzo della nostra sudditanza non fosse il più alto da pagare…).
Ma torniamo alla nostra Tela…
Sono andata a spedirla, perchè in questa circostanza non riuscivamo ad incontrarci personalmete per la consegna e mentre concludevo il tutto dal corriere, Sento dentro di me che sarebbe accaduta una cosa, una cosa non piacevolissima: la Tela si sarebbe strappata!
Certo, per causa del corriere e di come vengono trattati i pacchi, molto spesso, ma il punto era che la Tela si “doveva strappare”!
L’ho Sentito e Visto…. al chè rimango un pochino indispettita e penso, lì per lì, al suo valore spirituale ed economico e valuto se annullare la spedizione…
Poi, come accade sempre, Sento (in modo ancora più forte) che soprattutto io in questo lavoro devo avere Fede! E come ormai faccio da 4 anni, devo lasciare che accada ciò che è necessario, anche se non lo comprendo…
Vedo me stessa, riparare in parte la Tela, con dell’oro e poi un lieve eco di memoria mi sussurra che esiste questo atto, questa forma d’arte….
Non mi intendo di cultura giapponese, ma rammento che “ha senso” che la Tela si strappi e solo successivamente io la ripari per “completarla”.
Bizzarro?!…Tesoro, bizzarro sarebbe il mio cognome se non me ne avessero dato uno all’anagrafe… così mi affido e procedo….
La Tela arriva, con peripezie classiche delle consegne, ma poi eccolo… arriva con il suo necessario strappo!
Allora rimango stupita, dovrei provare dispiacere ma non sarei leale con la Vita che scorre e con le cose che accadano perchè hanno il loro significato, nonostante spesso non lo capiamo…
Allora, santo motore di ricerca che mi illumina dove io altrimenti affogherei nel difetto di memoria, eccolo… trovo il Significato dello strappo:
“Kintsugi, l’arte giapponese di riparare le ferite.
Ricostruire qualcosa che si è rotto senza nascondere le fratture ma, anzi, mostrandole. È questa l’antica arte giapponese del kintsugi (金継ぎ) letteralmente “riparare con l’oro”, una tecnica di restauro nata in Giappone nel 1400 e che consiste nel riparare oggetti di ceramica che si sono rotti con la lacca mescolata a polvere d’oro o d’argento, lasciando però ben visibile la riparazione.
Quando una tazza si rompe lo fa in modo unico e anche la riparazione con la polvere d’oro che la impreziosisce la rende unica e irripetibile, sta qui il suo fascino e la sua bellezza. È una metafora che possiamo applicare anche alla nostra vita quando subiamo dei traumi e cerchiamo di ricostruire la nostra vita. Quest’arte ci insegna che non dobbiamo cercare di cancellare il nostro vissuto anche quando è doloroso, che ma dobbiamo passare oltre portandolo con noi, perché esso ci rende unici e bellissimi”.
Un abbraccio
Alice
