Ho già trattato questo argomento in vari post, magari scrivendone qua e là, ad ogni modo sempre più frequentemente nell’ultimo anno mi capita di sentirmi fare questa domanda: “come posso proteggermi da energie negative? Tu puoi farmi una pulizia energetica o simili per aiutarmi?” oppure “Sto di cazzo, non ne posso più in generale, aiutami!!!”…

Allora, partiamo dalla cosa principale e la più importante in assoluto, quello che posso fare io, al di là di qualcosa a livello energetico, è soprattutto il farti comprendere che: “quello che ti sta accadendo è un’ulteriore opportunità per Osservare te stesso, le tue profondità, le tue energie non comprese, non ascoltate, non integrate e non trasformate!”.

Come dico sempre nella mia esperienza ho avuto modo di constatare che veniamo attaccati, lesi e siamo stanchi e sfiancati in proporzione a quanti “Tallone di Achille” abbiamo ancora scoperti!

Ciò significa che le energie pesanti, tossiche, oscure che sentiamo aggrapparsi a noi hanno trovato appiglio proprio con le nostre stesse energie interiori, che fanno loro da specchio! Non tutto il male viene per nuocere, ma molto spesso viene per rivelarci parti di noi che dobbiamo ancora comprendere. E questo vale per entrambe le questioni, “protezione e guarigione” perché alla fin fine si compenetrano.

Tutte le volte che viene qualcuno e mi chiede di ricevere “protezione-guarigione” da un esterno “brutto e cattivo” la prima cosa che mi chiedo è quanto “brutta e cattiva e messo personalmente di cacca” sia la persona che ho di fronte.

Guardando il cammino della “guarigione”, della trasmutazione alchemica, sembra che il mondo sia popolato di sole vittime innocenti portatrici sane di amore, pace interiore, armonia, comprensione e compassione verso il prossimo e gli eventi… ma ormai è abbastanza evidente a tutti che non è assolutamente così! Quante volte ti è capitato di parlare con qualcuno e sentirgli raccontare quanto l’esterno era cattivo per poi scoprire che magari la situazione era proprio l’opposto?…

Perciò, ci sono cose che possiamo fare anche per aumentare la protezione di noi stessi e per guarire profonde ferite, assolutamente sì, ma il primo passo fondamentale è l’Auto Osservazione, la presa di Consapevolezza e di Responsabilità che abbiamo proprio sul nostro cammino.

Più Noi cresciamo, comprendiamo le nostre parti oscure, più troviamo il nostro Centro, la nostra forza interiore e ci orientiamo con determinazione nel sentiero della nostra esistenza, meno l’esterno potrà nuocerti!

In un certo senso sei protetto proprio da te stesso, da tutte quelle qualità interiori recuperate che per loro natura contrastano energie “pesanti e nocive”.

Insomma è proprio vero e molto bello: con l’Invisibile non si scherza, siamo davvero nudi di fronte all’Esistenza e non possiamo mentire! Puoi raccontare a chiunque di essere compassionevole e magari chiunque ci crede, ma con la Realtà Invisibile non si può mentire ed è proprio grazie a questo fatto, che la stessa Realtà Invisibile ci permette di trovare nuovi spunti per auto migliorarci.

Ad ogni modo consideriamo che la Guarigione, in ogni sua forma, passa esclusivamente dalla Comprensione di ciò che ha portato alla malattia (o allo star male)…. Prova ancora meglio, ancora più sinceramente dentro di te (non c’è bisogno di condividere fuori) a chiedere alla malattia Perché si è manifestata, cosa vuole e può mostrarti! O chiediti perché hai attratto un’energia “nociva” come “fatture” ad esempio (spesso me lo chiedono….).

Ascolta le risposte sempre più profondamente, è come sbucciare una cipolla, strato dopo strato….solo la Verità che non vediamo o non accettiamo porta in sé il seme della Vera Trasmutazione!

È un enorme lavoro…. nessuno di noi può evitare di confrontarsi con le proprie profondità! Dare Luce, trasforma….ma significa ammettere ogni dettaglio nel profondo. Finché ci sono parti non accettate o negate non può esserci una completa liberazione, che sia da energie esterne o somatizzazioni varie.

Quindi al solito, si riparte da noi, dal chiederci “perché mi è accaduto questo? Cosa mi sta mostrando? Cosa vedo o non vedo? Che tipo di insegnamento potrei trarne?” e poi si affronta in modo mirato e specifico il “problema da risolvere” ma comprendendo che se sta accadendo ha un suo profondo significato, magari addirittura incredibile per noi…