Akasha Storie sulle Tele

Momenti catartici

Momenti catartici

Osservo la tempesta farsi sempre più vicina… ovunque il mio sguardo si volge vedo un manto nero, oscuro. L’aria è densa e carica di elettricità, il cielo squarciato da lampi, che sembrano partiti direttamente dal martello di Thor.

Tutto intorno è silenzio, fermento, è esattamente l’attimo prima che il cielo crolli…Le vele della mia nave sono già squarciate dal vento, dalle sue forti raffiche; le onde del mare si infrangono violentemente sulla mia nave rendendo quasi impossibile l’equilibrio. Ma la mia nave è antica, molto antica costruita con i migliori legni e indistruttibili tecniche del mio Antico Popolo.

Questo è uno di quei famosi momenti catartici. Ormai ci sono abituata, ne ho affrontati così tanti da perderne la memoria, eppure lì in piedi sulla prua della mia nave Osservo tutto come se fosse una prima volta.

Dentro di me c’è calma, equilibrio, comprensione profonda degli eventi eppure il mio corpo, il cuore, la mia stessa energia si stanno preparando a partecipare, sono in fermento, tutto è pronto nell’attesa dell’attimo prima che si manifesti la tempesta.

Da che ne ho memoria è sempre stato chiaro dentro di me che il tempo non è un concetto lineare, so bene che se ne parla come di una teoria o ipotesi, eppure soprattutto nei momenti catartici, in me è sempre stato evidente che infiniti momenti ed infinite vite volgevano lo sguardo gli uni sugli altri, confluendo in uno stesso centro, io.

Anche adesso, capitano della mia nave, sono pronta all’ennesimo scontro…decine di volte ho vissuto quest’attimo, l’attimo prima di una battaglia o di una tempesta, ne conosco i vari aspetti, eppure ogni volta ti prende, ti coinvolge e quasi ti stupisce con sfumature nuove. Il fatto che per me il tempo non sia mai stato veramente lineare mi ha dotata di possibilità meravigliose, ma allo stesso tempo molto destabilizzanti, ovvero ogni attimo prima dell’evento catartico, sentivo/sento accorrere dalle mie profondità tutte quelle vite e tutti quegli attimi che portavano in sé la stessa Potenza. Anche adesso i miei occhi non guardano semplicemente questo cielo col quale sto per scontrarmi, ma sono dilatati nell’osservazione e nel ricordo di molte altre volte, di molti altri luoghi ed eventi. Il corpo che conosco, che indosso, si trova in piedi su questa antica nave, ma le memorie e le emozioni che lo attraversano sono la sommatoria di tutte quelle vite che hanno reso possibile questo presente, meraviglioso, potente, magico, ma anche discretamente destabilizzante per la sola la mente umana…

Silenzio… chiudo gli occhi e mi immergo completamente nell’attimo prima, ci siamo, sta per diventare un’altra storia da raccontare, un’altra atmosfera che porterò con me Altrove…

No Comment

Leave a Reply

Newsletter

Scarica gratuitamente la guida "11 punti sul lavoro energetico con le Tele Spirituali"
Ricordati di spuntare l'accettazione della privacy e ricordati che non riceverai spam. Lo scopo della guida è farti capire cos'è e come iniziare a lavorare in modo pratico, con una Tela Spirituale, per la tua crescita personale.

Categorie blog