Ogni volta che mi guardo indietro sento un grande vuoto. Non c’è niente che mi sia appartenuto davvero o al quale io appartenessi. Ogni volta sento alle mie spalle anni e anni in cui mi sono formata, ma il tutto accompagnato dal constatare che ogni cosa, situazione e persona era effimera, mutevole, reale e fondamentale solo per quel momento preciso. Eppure allora sembrava che fosse tutto ciò che avevo, sembrava essere la mia vita… Oggi invece, guardandomi indietro è evidente che non era così. Nulla è rimasto, solo l’essenza che porto dentro, ma non è rimasto nulla di quelle certezze, di quelle realtà e necessità.
Allora cosa è davvero importante e fondamentale, se appena volti lo sguardo tutto sfuma all’orizzonte?!
Beh tu, tu resti e prosegui arricchito dall’esperienza e dal vuoto stesso di ciò che non porti più con te.
È sempre stato difficile per me accettare questo fatto, nonostante io sia mutevole per natura. Difficile e triste perché rammento epoche e Popoli Uniti.
Ma ogni esperienza va bene esattamente com’è, ognuna di loro ti dona nuove opportunità, proprio perché portano in sé differenze in forma e sostanza.
Comunque resta strano vedere come ogni volta, ciò che vivi sembra essere la cosa più importante che “hai” ….strano, perché non è reale, è solo di quel momento, l’unica costante sei solo tu nella tua evoluzione.